giovedì 4 settembre 2008

Il brief e la campagna pubblicitaria

Sto lavorando ormai da un paio di mesi ad una campagna per una piccola ditta con punto vendita all'estero.

Brief:
Il prodotto deve comunicare l'italianità,la raffinatezza e l'eleganza, nonchè la tradizione italiana.
E' un prodotto commerciale che va venduto al dettaglio, deve comunicare il gusto, quant'è buono, genuino, prodotto con alimenti freschi.
Deve rispecchiare il senso del lusso ma allo stesso tempo far capire che è economico.
Soggetti italiani, scenari italiani con monumenti caratteristici.

Mi viene presentato una bozza del cliente a dir poco pacchiana con prodotti sospesi nel vuoto su uno sfondo di una città italiana.

Finalmente dopo una settimanata di notte insonni riesco a partorire un idea.
Un compromesso tra ciò che il cliente aveva abbozzato (tanto per valorizzare la sua idea) e il brief.
Risultato elegante, sintetico, messaggio conciso e significativo.
La faccio vedere un pò a chi ho intorno, all'intermediario con l'estero, piace a tutti.
Il cliente: bello ma... mettere il logo più grande?, e poi tutto sto spazio, riempirlo con altro? Silenzio.
Ed io: Ma l'idea le piace?
E lui: s...s.. mhhh.. si... no ok va bene.. ma il video? fai vedere le facce della gente che mangia? mi ci metti i macchinari che lavorano? fai vedere i marchi, le fiere...

Come glielo spieghi a un produttore che per vendere un prodotto la gente la devi catturare con qualcosa di diverso? e che macchinari e fiere posso interessare ai produttori come lui e non alla ragazzetta che passa e compra il prodotto?...

Voglio lavorare in agenziaaaaaa.

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